Le IPA (Indian Pale Ale) sono una tipologia di birre oggi sempre più apprezzata e, di conseguenza, hanno avuto un forte sviluppo negli ultimi anni. A partire dagli anni ottanta sono infatti diventate estremamente popolari negli Stati Uniti, ed in particolare sulla costa occidentale, dove si sono sviluppati alcuni tra i birrifici tuttora più celebri per questa specialità.
Vengono servite oggi ad una temperatura ambiente o leggermente inferiore, ma in origine erano bevute molto fredde, per risultare estremamente dissetanti.
Le migliori IPA oggi disponibili si dividono in più sottocategorie: oltre all’IPA esiste ad esempio la sua variante APA (American Pale Ale), leggermente diversa per l’equilibrio tra luppoli e malti.
Si possono poi trovare facilmente in commercio le Black IPA, dal colore nero a causa del malto scuro utilizzato per produrla. In questo caso, al di là del classico amaro dell’IPA, si ritrovano aromi quasi simili a quelle delle birre stout (profumo di caffè, ad esempio).
Infine, alcuni parlano di Imperial IPA per indicare le birre più strutturate della categoria, quelle con gradazioni superiori all’8%.
Qualche consiglio per degustare una buona IPA?
I nostri birrifici preferiti sono diversi e provenienti da più zone geografiche. Qualche esempio?
Siamo grandi fan di Brew Dog, il famosissimo birrificio scozzese nato nel 2006, vincitore di numerosi premi e noto anche per l’originalità del marchio e per come si propone sul mercato: Brew Dog infatti dice di fare “beers for punks”, birre per i punk. Che siate punk o meno, se non lo avete ancora fatto, correte ad assaggiarle!
Un altro birrificio che ha un posto d’onore nel nostro cuore è Belhaven: restiamo in Scozia, ma in questo caso facciamo riferimento ad una vera istituzione nel campo, perché le prime birre di questa casa risalgono addirittura al 1719. Oggi la società gestisce anche 150 pub di proprietà, e produce birre di ogni genere, incluse alcune originali IPA alla frutta.
Infine, ci spostiamo in Italia per un birrificio toscano, e più precisamente sense: si tratta di La Diana, che ha sia produzione che un bellissimo locale proprio nel centro di Siena.
Birre nazionali che non hanno nulla da invidiare alle prime della classe internazionali: provare per credere!
Origini Birre IPA
Le prime birre di tipo IPA sono state lavorate in Inghilterra e risalgono alla prima metà dell’Ottocento. Più precisamente, il termine IPA fa la sua prima, storica apparizione in un annuncio pubblicato nel 1835 su un giornale di Liverpool.
Come si intuisce già dal nome, si trattava di una preparazione pensata per il trasporto nelle colonie inglesi nelle Indie, e destinata a quei cittadini inglesi che là vivevano: per potersi conservare adeguatamente nel lungo viaggio oltre oceano, per queste birre veniva impiegata una grande quantità di luppolo, che riusciva a preservarle, grazie alla sua azione antiossidante.
Abbinamenti con le Birre IPA
Esistono tanti, curiosi abbinamenti da sperimentare con le birre IPA. Volendo restare su opzioni semplici e più classiche, facili da reperire in qualsiasi birreria, consiglieremmo di provarle con una deliziosa focaccia imbottata di salume e formaggio stagionato, o addirittura erborinato.
Per chi desidera abbinarle ad un primo piatto, può essere particolarmente indicato degustarle con un risotto o una pasta condita con sugo di pesce (in particolare salmone, crostacei o cozze).
Per quanto riguarda i secondi, un’idea di sicuro successo è l’abbinamento con la saporita carne d’agnello al forno.
Per chi vuole qualcosa di più audace e pensa ad esempio ad un abbinamento con un dolce, il nostro consiglio è quello di sperimentarla con una torta al cioccolato guarnita con crema al caramello, con un interessante gioco di rimandi alle note della stessa birra.
Ultima opzione, da non dimenticare, è quella dell’abbinamento con la cucina etnica, ed in particolare con la cucina indiana: un piatto di pollo al curry con la vostra IPA preferita vi farà sentire come un suddito della regina, nella Bombay di fine Ottocento!
Le caratteristiche di questa birra artigianale
Anche oggi, come già dalle sue origini, le birre IPA sono birre ad elevata fermentazione, molto luppolate e di solito con gradazione alcoolica medio-alta (ma comunque di solito inferiore al 7%). Al palato sono caratterizzate da una buona amarezza, parzialmente temperata dal gusto caramellato dei malti. Il retrogusto che rimane in bocca è quasi sempre amaro e pieno.
Nelle versioni “tradizionali”, sono birre caratterizzate da sentori di erbe e frutti.
Dal punto di vista estetico, il colore è normalmente ambrato/dorato e si tratta di birre limpide; esistono tuttavia anche versioni non filtrate, ovviamente più torbide.
Le migliori Birre IPA
Iniziamo la nostra carrellata delle migliori birre disponibili sul mercato con qualcosa di inusuale: la Belhaven Twisted Mango IPA!
Come si può capire già dal nome, è una IPA con aggiunta di Mango, ed è tra le ultime novità del marchio scozzese Belhaven. Il sapore dolce del mango tempera e modifica in modo originale l’amarezza dell’IPA, regalndoci una birra estremamente beverina, dal colore arancio intenso, adatta anche per un aperitivo o per l’estate, nonostante i 5% di gradazione.
Tornando su qualcosa di più tradizionale, non può mancare tra le migliori IPA al mondo il marchio BrewDog: si tratta di una produzione scozzese che ha avuto molto successo con le sue IPA. Quella che vi suggeriamo noi è la Jackhammer: ad alta gradazione (7,2%) dal classico colore ambrato, inizia con profumi di frutta e agrumi, per poi sfociare nell’amaro pieno delle birre IPA.
Per chi ha voglia di provare un’IPA non britannica, suggeriamo invece la Camba Bavaria Imperial IPA. Una deliziosa ambrata/bionda tedesca, di importante gradazione (8,9%) con un netto aroma luppolato. Amara, ma stemperata dai toni del caramello e del malto, tanto da potersi perfino usare come “birra da meditazione” in abbinamento al fondente o ad una mousse o torta al cioccolato.
Infine, parliamo di una IPA tutta italiana dal sapore davvero speciale: parliamo di Megera, del birrificio senese La Diana. Si tratta di un IPA Black special, dal colore scurissimo e dalle tonalità di caffè ben mercate: provatela con un piatto di formaggi stagionati da degustazione e una bella focaccia toscana, per gustare l’abbinamento perfetto.